< 1 Cronache 20

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[1] L' anno dopo, in primavera, quando i re alla testa dell' esercito, devastò il paese degli Ammoniti e assediò la loro capitale, Rabba. Davide rimase a Gerusalemme. Ioab conquistò Rabba e la distrusse.
[2] La statua del dio degli Ammoniti, Milcom, aveva una corona d' oro che pesava quasi trentacinque chili e conteneva una pietra preziosa di gran pregio. Davide ne fece un ornamento per la sua corona. Inoltre Davide andò a prendere a Rabba un immenso bottino.
[3] Fece uscire gli abitanti dalla città e li torturò con seghe, picconi di ferro e asce. Allo stesso modo Davide trattò le altre città degli Ammoniti e poi ritornò con tutto l' esercito a Gerusalemme.
[4] Dopo questi fatti ci fu ancora una battaglia con i Filistei a Ghezer ed essi furono sconfitti. In quell' occasione Sibbekai, uno di Cusa, uccise il gigante Sippai.
[5] In un altro combattimento contro i Filistei Elcanan figlio di Iair uccise Lacmi, fratello di Golia della città di Gat. La lancia di questo Filisteo era grossa come una sbarra da telaio.
[6] un' altra battaglia si svolse a Gat. Tra i nemici c' era un discendente di Rafa, aveva sei dita alle mani e ai piedi, in tutto ventiquattro dita.
[7] Egli offese gli Israeliti e fu ucciso da Gionata, figlio di Simea fratello di Davide.
[8] Questi Filistei erano discendenti di Rafa; la loro era una tribù di giganti della città di Gat e furono uccisi da Davide e dai suoi uomini.